Contatti

Via Trapani,4,
91027 Paceco TP

info@firriato.it

+39  0923 882755

Il Nostro Cammino

Carbon Neutrality: cos'è?

ZERO IMPACT

Ogni attività dell’uomo, sia essa naturale, come la fermentazione che trasforma il mosto nel vino, o antropica, come il nostro contadino che lavora a mano sotto il filare, genera delle emissioni di cosiddetti GAS Serra, il cui più famoso è l’Anidride Carbonica o la nota a tutti CO2.
Questi GAS Serra, com’è noto, sono i principali indiziati per l’inquinamento, il riscaldamento globale in generale ed il cambiamento climatico in particolare.

Essere Carbon Neutral vuol dire aver analizzato in maniera precisa e scientifica il proprio impatto sull’ambiente relativo alle emissioni di tutto il processo produttivo, dalla campagna al vino in bottiglia; ed aver portato, attraverso azioni di riduzione e di compensazione delle stesse, questo bilancio a ZERO, ovvero aver compensato la propria impronta sull’ambiente. 

Firriato è quindi ad impatto zero certificato,
CARBON FOOTPRINT NEUTRAL; un percorso partito nel 2014 e coronato ad inizio 2019, un impegno concreto, certificato ed effettivo contro il cambiamento climatico, per donare un futuro migliore ai nostri figli.

Il Nostro Cammino

Carbon Neutrality: cos'è?

ZERO IMPACT

Ogni attività dell’uomo, sia essa naturale, come la fermentazione che trasforma il mosto nel vino, o artificiale, come il nostro contadino che lavora a mano sotto il filare, genera le emissioni dei cosiddetti GAS Serra, il cui più famoso è l’Anidride Carbonica o la nota a tutti CO2.
Questi GAS Serra, com’è noto, sono i principali indiziati per l’inquinamento in generale e per il riscaldamento globale ed il cambiamento climatico in particolare.

anteprima
anteprima

Essere Carbon Neutral vuol dire aver analizzato in maniera precisa e scientifica il proprio impatto sull’ambiente relativo alle emissioni di tutto il processo produttivo, dalla campagna al vino in bottiglia; ed aver portato, attraverso azioni di riduzione e di compensazione delle stesse, questo bilancio a ZERO, ovvero aver compensato la propria impronta sull’ambiente. 

Firriato è quindi ad impatto zero certificato,
CARBON FOOTPRINT NEUTRAL; un percorso partito nel 2014 e coronato ad inizio 2019, un impegno concreto, certificato ed effettivo contro il cambiamento climatico, per donare un futuro migliore ai nostri figli.

Firriato, la prima azienda vitivinicola italiana certificata Carbon Neutral: vino sostenibile, cantina ecosostenibile, impatto zero.: viticoltura sostenibile, sostenibilità, impatto zero, carbon neutral, tutela ambientale, vino, ambiente, territorio, biodiversità, bio architettura. Ogni attività dell’uomo, sia essa naturale, come la fermentazione che trasforma il mosto nel vino, o artificiale, come il nostro contadino che lavora a mano sotto il filare, genera le emissioni dei cosiddetti GAS Serra, il cui più famoso è l’Anidride Carbonica o la nota a tutti CO2. Questi GAS Serra, com’è noto, sono i principali indiziati per l’inquinamento in generale e per il riscaldamento globale ed il cambiamento climatico in particolare. Essere Carbon Neutral vuol dire aver analizzato in maniera precisa e scientifica il proprio impatto sull’ambiente relativo alle emissioni di tutto il processo prodottivo, dalla campagna al vino in bottiglia; ed aver portato, attraverso azioni di riduzione e di compensazione delle stesse, questo bilancio a ZERO, ovvero aver cancellato la propria impronta sull’ambiente. Firriato è quindi ad impatto zero certificato, CARBON FOOTPRINT NEUTRAL; un percorso partito nel 2014 e coronato ad inizio 2019, un impegno concreto, certificato ed effettivo contro il cambiamento climato, per donare un futuro migliore ai nostri figli.

Firriato, la prima azienda vitivinicola italiana certificata Carbon Neutral: vino sostenibile, cantina ecosostenibile, impatto zero.: viticoltura sostenibile, sostenibilità, impatto zero, carbon neutral, tutela ambientale, vino, ambiente, territorio, biodiversità, bio architettura. Ogni attività dell’uomo, sia essa naturale, come la fermentazione che trasforma il mosto nel vino, o artificiale, come il nostro contadino che lavora a mano sotto il filare, genera le emissioni dei cosiddetti GAS Serra, il cui più famoso è l’Anidride Carbonica o la nota a tutti CO2. Questi GAS Serra, com’è noto, sono i principali indiziati per l’inquinamento in generale e per il riscaldamento globale ed il cambiamento climatico in particolare. Essere Carbon Neutral vuol dire aver analizzato in maniera precisa e scientifica il proprio impatto sull’ambiente relativo alle emissioni di tutto il processo prodottivo, dalla campagna al vino in bottiglia; ed aver portato, attraverso azioni di riduzione e di compensazione delle stesse, questo bilancio a ZERO, ovvero aver cancellato la propria impronta sull’ambiente. Firriato è quindi ad impatto zero certificato, CARBON FOOTPRINT NEUTRAL; un percorso partito nel 2014 e coronato ad inizio 2019, un impegno concreto, certificato ed effettivo contro il cambiamento climato, per donare un futuro migliore ai nostri figli.

La scelta: annullare la nostra impronta sull'ambiente

Firriato è da sempre in prima linea e pioniera della sostenibilità ambientale, quella vera, fatta di azioni reali e misurazione dei risultati, aderendo a standard internazionali con contatti costanti con gli enti di ricerca. Tuttavia questo ci è sembrato non abbastanza, per due motivi principali. Il primo è che per quanto ci si possa impegnare, l’azione di tutela dell’ambiente effettuata dall’uomo può dare luogo a reazioni positive misurabili anche a decine di anni di distanza.

La seconda è di natura socio-antropologica, l’uomo deve prendere cognizione del suo impatto prima che sia troppo tardi.

Animati da questa “missione”, abbiamo deciso quindi accelerare i tempi, annullando, ove possibile, la nostra impronta sull’ambiente in maniera certificata, ovvero comprovabile da chiunque, ma soprattutto misurabile. Le emissioni erano e sono uno degli argomenti più complessi e con il maggior impatto su ambiente e sistema climatico, per questo abbiamo deciso di raggiungere questo importantissimo risultato, la CARBON NEUTRALITY; sperando di diventare un esempio anche per altri e mettendo a fattor comune l’esperienza, sia tecnica che imprenditoriale, acquisita durante questo processo. 

Il nostro cammino, nel nostro modo

Tutto parte da molto lontano, l’attenzione di Firriato per la sostenibilità ambientale inizia con la sua fondazione, ed è già alla fine degli anni ’90 che si pongono in essere le prime azioni volte, tra le altre cose, a diminuire l’impatto ambientale e le proprie emissioni.

Si susseguono diversi investimenti con questo obiettivo specifico, ma la svolta arriva nel 2012 con l’ingresso di Federico Lombardo di Monte Iato in azienda.

Preso atto dell’enorme sforzo già fatto, Federico ha un sogno: ridurre e compensare le emissioni dell’intero processo produttivo, dalla vigna alla bottiglia che esce dal cancello della cantina.

Da qui si dipana un percorso lungo e complesso fatto di due direttrici principali, la prima sarà quella di compiere degli investimenti per ridurre le emissioni, la seconda sarà quella di quantificare in maniera scientifica queste emissioni, in modo da poterle monitorare e ridurre con un approccio preciso e strutturato.

Il compimento di un percorso

Nel 2014 Firriato diviene uno tra i primi esempi al mondo di applicazione e certificazione ISO14064 per tutto l’ambito produttivo legato al vino. Non è semplicemente lagato ad una singola etichetta, ma a tutti vini in modo da far diventare questa filosofia di quantificazione e riduzione non una tantum, ma parte integrante di tutto l’universo Firriato.

La certificazione potrebbe sembrare a molti semplicemente un numero, ma è un traguardo fondamentale: solo quantificando il proprio bilancio di emissioni si può avviare il processo che porterà alla Carbon Neutrality.

Un risultato prestigioso certificato da un ente terzo, il DNV-GL, a riprova dell’impegno e della serietà applicata a queste tematiche, ormai divenute una priorità imprescindibile per la famiglia Firriato.

Il successivo passo è quello di estendere questa quantificazione a tutto l’areale produttivo della campagna, per completare la cosiddetta “big picture”.

Il ciclo continua e Firriato attesta, nel 2017, di aver ridotto, grazie ai suoi investimenti e le sue scelte, di ben il 41% le sue emissioni a partire dal 2012. Un risultato che si commenta da solo.

ISO-14064-1
Carbon Neutrality

Impatto Zero

ZERO IMPACT

Una volta chiaro il bilancio delle emissioni, Firriato può finalmente decidere di compensare il suo impatto ambientale residuo con ulteriori investimenti, questa volta non aventi l’obiettivo di ridurre le emissioni, ma con l’intento di compensarne l’effetto in modo da ottenere la neutralità.

Decide di farlo in due maniere differenti, ma profondamente sinergiche aventi importanti e positivi risvolti ambientali e sociali. Il tutto sotto l’egida ed il controllo di un ente terzo certificatore.

Quantificazione delle
emissioni gas serra​

Utilizzando i rigorosi standard scientifici delle norme della famiglia ISO14060 Firriato calcola, con ciclo biennale, il bilancio delle emissioni di gas serra. Il bilancio è frutto del calcolo delle attività poste in essere nel biennio di riferimento, se un investimento atto a ridurre le emissioni ha ottenuto l’effetto desiderato, lo si vedrà in questa fase. Nel bilancio concorrono anche i cosiddetti “sequestri”, ovvero tutte le attività poste in essere dall’azienda per rimuovere, tecnicamente, gas serra dall’ambiente. Un esempio palese è la coltivazione arborea o gli inerbimenti spontanei. Contemporaneamente viene stilato un piano di azioni votate a ridurre ulteriormente queste emissioni anno per anno attraverso iniziative mirate ed investimenti.

Piano di riduzione aziendale,
-41% delle emissioni

Una volta effettuato questo calcolo, Firriato richiede ed ottiene la certificazione EN:ISO14064-1 che ha valenza biennale, ciò significa che un ente certificatore terzo, il DNV-GL nel nostro caso, analizza questi dati e ci conferma che le analisi sono state effettuate in maniera rigorosa e corretta comprendendo tutto il perimetro di riferimento, nel nostro caso l’intero processo produttivo. Contemporaneamente l’ente certificatore verifica che siano state poste in essere tutte le azioni atte a ridurre le emissioni che l’azienda aveva inserito nel piano precedente.

Azioni di compensazione
totale delle emissioni​

Firriato sa ora con certezza qual è il suo surplus di emissioni da compensare, quindi, sempre sotto il controllo di un ente certificatore, effettua investimenti atti a compensare, per il ciclo temporale di riferimento il quantitativo, espresso in tonnellate di CO2 equivalenti, di emissioni. Firriato ormai da anni effettua queste attività provvedendo a programmi di rimboschimento certificato tramite standard VCS/VERRA di foreste pluviali o portando energia elettrica rinnovabile alle economie del terzo mondo che, altrimenti, si approvvigionerebbero da fonti altamente inquinanti. Grazie a queste azioni, il bilancio di emissioni viene portato a zero.
Carbon Neutrality
certificata

Attraverso questi progetti certificati di compensazione, Firriato ottiene un certificato, utilizzabile una volta sola chiamato “carbon credit” o “carbon offset”. L’Ente certificatore dove aver verificato che tutto il processo è stato effettuato in maniera rispondente agli standard internazionali, dichiara che Firriato è Carbon Neutral, ovvero la sua impronta di emissioni rispetto a tutto il ciclo produttivo è nulla, neutrale rispetto all’ambiente.
Quantificazione delle
emissioni gas serra​
Chiudi

Utilizzando i rigorosi standard scientifici delle norme della famiglia ISO14060 Firriato calcola, con ciclo biennale, il bilancio di emissioni di gas serra. Il bilancio è frutto del calcolo delle attività poste in essere nel biennio di riferimento, se un investimento atto a ridurre le emissioni ha ottenuto l’effetto desiderato, lo si vedrà in questa fase. Nel bilancio concorrono anche i cosiddetti “sequestri”, ovvero tutte le attività poste in essere dall’azienda per togliere gas serra dall’ambiente. Un esempio palese è la coltivazione arborea o gli inerbimenti spontanei. Contemporaneamente viene stilato un piano di azioni votate a ridurre ulteriormente queste emissioni anno per anno attraverso iniziative mirate ed investimenti.

Piano di riduzione aziendale,
-41% delle emissioni
Chiudi

Una volta fatto questo calcolo Firriato richiede ed ottiene la certificazione EN:ISO14064-1 che ha valenza biennale, ciò significa che un ente certificatore terzo, il DNV nel nostro caso, analizza questi dati e ci conferma che le analisi sono state effettuate in maniera rigorosa e corretta comprendendo tutto il perimetro di riferimento, nel nostro caso l’intero processo produttivo. Contemporaneamente l’ente certificatore verifica che siano state poste in essere tutte le azioni atte a ridurre le emissioni che l’azienda aveva inserito nel piano precedente.

Azioni di compensazione
totale delle emissioni​
Chiudi

Firriato sa ora con certezza qual è il suo surplus di emissioni da compensare, quindi, sempre sotto il controllo di un ente certificatore, effettua investimenti atti a compensare, per il ciclo temporale di riferimento il quantitativo, espresso in tonnellate di CO2 equivalenti, di emissioni. Firriato ormai da anni effettua queste attività provvedendo a programmi di rimboschimento certificato tramite standard VCS/VERRA di foreste pluviali o portando energia elettrica rinnovabile alle economie del terzo mondo che, altrimenti, si approvvigionerebbero da fonti altamente inquinanti. Grazie a queste azioni, il bilancio di emissioni viene portato a zero.

Carbon Neutrality
certificata
Chiudi

Attraverso questi progetti certificati di compensazione, Firriato ottiene un certificato, utilizzabile una volta sola chiamato “carbon credit” o “carbon offset”. L’Ente certificatore dove aver verificato che tutto il processo è stato effettuato in maniera rispondente agli standard internazionali, dichiara che Firriato è Carbon Neutral, ovvero la sua impronta di emissioni rispetto a tutto il ciclo produttivo è nulla, neutrale rispetto all’ambiente.

Progetti di compensazione delle emissioni

Non solo riduzione delle emissioni ma anche responsabilità sociale

L’impegno aziendale per la tutela dell’ambiente nelle operazioni di compensazione delle emissioni di CO2.

È dimostrato dall’adesione a due progetti internazionali in materia di piantumazioni di foreste e fornitura.

Di energia pulita a paesi in via di sviluppo. In questo senso si concretizza l’impegno green di Firriato attraverso l’adesione a operazioni di rimboschimento promosse da Verra, delle foreste pluviali di Madagascar e l’adesione attiva a progetti per l’installazione di un impianto per la produzione di energia eolica da 45 MW collegato alla rete MMTC in Karnataka (India). L’impegno green porta con se anche notevoli benefici non solo per l’ambiente ma anche nel coinvolgimento delle popolazioni locali.

Abbiamo iniziato piantando il primo albero e non ci siamo più fermati, siamo arrivati ad oggi a ben 1089 alberi piantumati nella foresta pluviale del Madagascar. Gli Alberi forniscono un grandissimo contributo contro il cambiamento climati e l’inquinamento; essi infatti, nella loro crescita e con la fotosintesi clorofiliana, assorbono CO2 dall’atmosfera “conservandolo” dentro di essi e rilasciando ossigendo nell’aria. Gli alberi, inoltre, ci aiutano a preservare l’abitat di animali, insetti ed altre forme vegetali, quindi è una vera tutela della biodiversità. La vita in natura usa gli alberi come cibo, riparo, nidificazione, riproduzione e vita. Gli alberi riducono l’erosione del suolo e la desertificazione e, soprattutto, ci aiutano a mantenere il suolo fertile. Gli alberi aiutano a prevenire l’inquinamento delle acque; le foreste forniscono una filtrazione naturale purificando l’acqua e rendendola più pulita. Oltre a tutelare l’ambiente e la biodiversità, piantare alberi ci da la possibilità di creare lavoro e cultura della tutela dell’ambiente nelle comunità dove, tramite la nostra adesione a progetti internazionali, ce n’è più bisogno. Queste comunità sono coinvolte nella progettazione e realizzazione dei progetti di riforestazione e i contadini locali sono incentivati finanziariamente a piantare alberi e curarli per tutta la vita invece di operare deforestazione per la loro economia di sussistenza. Vuoi adottarne uno? Approfondisci su tree.firriato.it

Si può pensare di compensare emissioni senza pensare al futuro? Ovviamente NO! Per questo abbiamo deciso di aderire ad un importantissimo progetto certificato VCS in cui contribuiamo a portare energia rinnovabile alle economie del terzo mondo. In questo modo, oltre a compensare le nostre emissioni, abbiamo altri due obiettivi importanti di natura ambientale e sociale. Innantituzzo portiamo energia elettrica a popolazioni che non ce l’hanno, secondo evitiamo che si producano energia elettrica utilizzando metodi economici, ma altamente inquinanti come il carbone! Per questo abbiamo aderito all’installazione di un impianto di 15MW a Karnataka in India, una delle aree più povere della zona.

La nostra strada verso la Carbon Neutrality

2021

Riconoscimento per la vitivinicoltura sostenibile

Essere la prima Cantina certificata in Italia ad impatto zero, ha un valore pioneristico nel mondo del vino. Firriato ottiene l’autorevole riconoscimento “ Vitivinicoltura sostenibile” assegnato dalla prestigiosa Guida italiana per chi si è maggiormente distinto nel campo della sostenibilità.

2020

Si va avanti

Il progetto non si ferma obiettivo: BILANCIO POSITIVO, non più carbon neutral!

2019

Carbon Neutrality: dal sogno alla realtà

Ad aprile 2019 si corona un sogno, dopo le rigorose analisi del DNV Firriato è la prima cantina certificata CARBON NEUTRAL per tutto il suo processo produttivo, dal vigneto alla bottiglia!

Energia rinnovabile a chi non ce l’ha

Con l’obiettivo di compensare le proprie emissioni residue Firriato intraprendere un progetto ambizioso: si porta l’energia rinnovabile alle economie del terzo mondo che altrimenti utilizzerebbero fonti inquinanti. Meno emissioni per noi e per il futuro! Progetto certificato VCS/Verra

Riforestazione delle foreste pluviali

Con l’obiettivo di compensare le proprie emissioni residue Firriato intraprendere un progetto ambizioso di riforestazione delle forest pluviali, difesa dell’habitat naturale e bilancio positivo sull’ambiente. Piantati 1089 alberi il Madagascar

La nuova cantina sull’Etna: esempio di riduzione delle emissioni

Anni ed anni di knowhow riversati in un progetto ambizioso, dove la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni diventano l’obiettivo primario insieme alla qualità del vino.

2018

Azioni di riduzione: il riscaldamento dell’acqua

Per il lavaggio delle vasche viene effettuato con acqua calda, Firriato acquisisce un innovativo sistema di recupero dell’energia termica dall’acqua già utilizzata, diminuendo quindi l’energia necessaria per il riscaldamento e, di conseguenza, le emissioni

2017

Risultati concreti

Nel nuovo ciclo di analisi, Firriato scopre i primi risultati: dal 2012 -41% delle emissioni! Che performance!

2016

Foreste ed Etna

Nuova piantumazioni di forestazione sull’Etna nelle zone a ridosso dei nuovi vigneti.

2015

Azioni di riduzione: il peso delle bottiglie

Grande impatto nel trasporto e quindi nei materiali hanno il peso delle bottiglie, Firriato decide di ridurre il loro peso, a scanso degli effetti di marketing, in questo modo si diminuiscono le emissioni: per la produzione e per il trasporto

2014

Le norme ISO: l’impegno al miglioramento continuo

Con l’adesione e l’ottenimento della certificazione Firriato inizia il suo percorso, certificato e controllato da un ente terzo, per monitorare e ridurre costantemente la propria impronta nell’ambiente.

Prima cantina ISO14064

Primo passo per l’impatto zero è la “misurazione” e la riduzione delle emissioni di tutto il ciclo produttivo, quindi tutti i vini. Firriato diventa così una delle prime cantine al mondo ad ottenere questo certificato.

2012

Il Dott. Lombardo di Monte Iato ed il sogno della Carbon Neutrality

Federico ha un sogno, far diventare Firriato ad impatto zero, inizia il percorso virtuoso.

2010

Azioni di riduzione: La luce in Cantina

con un progetto di “relamping” Firriato sostituisce tutte le luci convenzionali con lampadine a basso consumo. Minori consumi, minori emissioni

2009

La cantina sull’Etna

Nuovi investimenti per la riduzione delle emisisoni effettuati anche nella cantina etnea, frutto dell’esperienza fatta per quella di Trapani.

2007

Foreste ed Etna

Firriato, nelle sue acquisizioni sul vulcano, decide di acquisire fondi dove sussiste il vincolo boschivo, per potersene prendere cura e tutelarli.

2004

Spostamenti, sostenibili

Policy aziendale: qualsiasi spostamento deve essere ispirato anche all’efficientamento delle emissioni, car pooling e car sharing preferibili e, soprattutto, gli acquisti di auto aziendali risentono anche della variabile “emissioni”: si scelgono quelle più virtuose

2002

Nuovi investimenti, nuovi risultati

Investimenti atti a migliorare l’isolamento termico e macchinari a maggior efficienza energetica aumentano le nostre performances nella riduzione delle nostre emissioni

1999

Il nostro primo bosco

Con un impegno lungimirante Firriato pianta il suo primo bosco nella tenuta di latifoglie di Borgo Guarini per un totale di 7ha

1998

Energia rinnovabile ove possibile

Con l’obiettivo di ridurre il proprio impatto sull’ambiente Firriato sceglie di approvvigiornare quota parte della sua energia da fornitori di energia rinnovabile

Inizio dell’avventura per l’impatto zero

Con investimenti di trasformazione della cantina, in termini di isolamento termico e di sfruttamento della forza di gravità, inizia il percorso di Firriato per la riduzione delle emissioni

2021

Riconoscimento per la vitivinicoltura sostenibile

Essere la prima Cantina certificata in Italia ad impatto zero, ha un valore pioneristico nel mondo del vino. Firriato ottiene l’autorevole riconoscimento “ Vitivinicoltura sostenibile” assegnato dalla prestigiosa Guida italiana per chi si è maggiormente distinto nel campo della sostenibilità.

2020

Si va avanti

Il progetto non si ferma obiettivo: BILANCIO POSITIVO, non più carbon neutral!

2019

Carbon Neutrality: dal sogno alla realtà

Ad aprile 2019 si corona un sogno, dopo le rigorose analisi del DNV Firriato è la prima cantina certificata CARBON NEUTRAL per tutto il suo processo produttivo, dal vigneto alla bottiglia!

2019

Energia rinnovabile a chi non ce l’ha

Con l’obiettivo di compensare le proprie emissioni residue Firriato intraprendere un progetto ambizioso: si porta l’energia rinnovabile alle economie del terzo mondo che altrimenti utilizzerebbero fonti inquinanti. Meno emissioni per noi e per il futuro! Progetto certificato VCS/Verra

2019

Riforestazione delle foreste pluviali

Con l’obiettivo di compensare le proprie emissioni residue Firriato intraprendere un progetto ambizioso di riforestazione delle forest pluviali, difesa dell’habitat naturale e bilancio positivo sull’ambiente. Piantati 1089 alberi il Madagascar

2019

La nuova cantina sull’Etna: esempio di riduzione delle emissioni

Anni ed anni di knowhow riversati in un progetto ambizioso, dove la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni diventano l’obiettivo primario insieme alla qualità del vino.

2018

Azioni di riduzione: il riscaldamento dell’acqua

Per il lavaggio delle vasche viene effettuato con acqua calda, Firriato acquisisce un innovativo sistema di recupero dell’energia termica dall’acqua già utilizzata, diminuendo quindi l’energia necessaria per il riscaldamento e, di conseguenza, le emissioni

2017

Risultati concreti

Nel nuovo ciclo di analisi, Firriato scopre i primi risultati: dal 2012 -41% delle emissioni! Che performance!

2016

Foreste ed Etna

Nuova piantumazioni di forestazione sull’Etna nelle zone a ridosso dei nuovi vigneti.

2015

Azioni di riduzione: il peso delle bottiglie

Grande impatto nel trasporto e quindi nei materiali hanno il peso delle bottiglie, Firriato decide di ridurre il loro peso, a scanso degli effetti di marketing, in questo modo si diminuiscono le emissioni: per la produzione e per il trasporto

2014

Le norme ISO: l’impegno al miglioramento continuo

Con l’adesione e l’ottenimento della certificazione Firriato inizia il suo percorso, certificato e controllato da un ente terzo, per monitorare e ridurre costantemente la propria impronta nell’ambiente.

2014

Prima cantina ISO14064

Primo passo per l’impatto zero è la “misurazione” e la riduzione delle emissioni di tutto il ciclo produttivo, quindi tutti i vini. Firriato diventa così una delle prime cantine al mondo ad ottenere questo certificato.

2012

Il Dott. Lombardo di Monte Iato ed il sogno della Carbon Neutrality

Federico ha un sogno, far diventare Firriato ad impatto zero, inizia il percorso virtuoso.

2010

Azioni di riduzione: La luce in Cantina

con un progetto di “relamping” Firriato sostituisce tutte le luci convenzionali con lampadine a basso consumo. Minori consumi, minori emissioni

2009

La cantina sull’Etna

Nuovi investimenti per la riduzione delle emisisoni effettuati anche nella cantina etnea, frutto dell’esperienza fatta per quella di Trapani.

2007

Foreste ed Etna

Firriato, nelle sue acquisizioni sul vulcano, decide di acquisire fondi dove sussiste il vincolo boschivo, per potersene prendere cura e tutelarli.

2004

Spostamenti, sostenibili

Policy aziendale: qualsiasi spostamento deve essere ispirato anche all’efficientamento delle emissioni, car pooling e car sharing preferibili e, soprattutto, gli acquisti di auto aziendali risentono anche della variabile “emissioni”: si scelgono quelle più virtuose

2002

Nuovi investimenti, nuovi risultati

Investimenti atti a migliorare l’isolamento termico e macchinari a maggior efficienza energetica aumentano le nostre performances nella riduzione delle nostre emissioni

1999

Il nostro primo bosco

Con un impegno lungimirante Firriato pianta il suo primo bosco nella tenuta di latifoglie di Borgo Guarini per un totale di 7ha

1998

Energia rinnovabile ove possibile

Con l’obiettivo di ridurre il proprio impatto sull’ambiente Firriato sceglie di approvvigiornare quota parte della sua energia da fornitori di energia rinnovabile

1998

Energia rinnovabile ove possibile

Inizio dell’avventura per l’impatto zero

Con investimenti di trasformazione della cantina, in termini di isolamento termico e di sfruttamento della forza di gravità, inizia il percorso di Firriato per la riduzione delle emissioni