

CERTIFICATA IN ITALIA AD IMPATTO 0






La viticoltura di precisione
Sette tenute in contesti pedoclimatici così differenti, eppure governati con un’unica filosofia produttiva votata alla conoscenza di quello che si pone in essere; questo si traduce in qualità, ma soprattuto in sostenibilità ambientale. Per ogni fase dell’annata le scelte poste in essere hanno un risultato positivo sulla natura, minimizzando l’intervento, ma soprattutto l’impatto dell’uomo. Nessuna scelta è lasciata al caso. L’applicazione dei principi della sostenibilità si tramuta in una profonda conoscenza degli ambienti nei quali si coltiva, nelle relazioni che esistono tra l’ambiente e il vigneto e infine nella profonda conoscenza della variabilità del vigneto. Quest’ultimo aspetto, che viene definito “viticoltura di precisione” , si esplica nell’applicazione di scelte all’impianto e in fase di gestione che portano a un sistema in grado di minimizzare gli input energetici e di materia esterni, ovvero l’intervento umano.
Firriato, la prima azienda vitivinicola italiana certificata Carbon Neutral: vino sostenibile, cantina ecosostenibile, impatto zero.: viticoltura sostenibile, sostenibilità, impatto zero, carbon neutral, tutela ambientale, vino, ambiente, territorio, biodiversità, bio architettura. Sei tenute in contesti pedoclimatici così differenti, eppure governati con un'unica filosofia produttiva votata alla conoscenza di quello che si pone in essere; questo si traduce in qualità, ma soprattuto in sostenibilità ambientale. Per ogni fase dell'annata le scelte poste in essere hanno un risultato positivo sulla natura, minimizzando l'intervento, ma soprattutto l'impatto dell'uomo. Nessuna scelta è lasciata al caso. L’applicazione dei principi della sostenibilità si tramuta in una profonda conoscenza degli ambienti nei quali si coltiva, nelle relazioni che esistono tra l’ambiente e il vigneto e infine nella profonda conoscenza della variabilità del vigneto. Quest’ultimo aspetto, che viene definito “viticoltura di precisione” , si esplica nell’applicazione di scelte all’impianto e in fase di gestione che portano a un sistema in grado di minimizzare gli input energetici e di materia esterni, ovvero l'intervento umano.
Firriato, la prima azienda vitivinicola italiana certificata Carbon Neutral: vino sostenibile, cantina ecosostenibile, impatto zero.: viticoltura sostenibile, sostenibilità, impatto zero, carbon neutral, tutela ambientale, vino, ambiente, territorio, biodiversità, bio architettura. Sei tenute in contesti pedoclimatici così differenti, eppure governati con un'unica filosofia produttiva votata alla conoscenza di quello che si pone in essere; questo si traduce in qualità, ma soprattuto in sostenibilità ambientale. Per ogni fase dell'annata le scelte poste in essere hanno un risultato positivo sulla natura, minimizzando l'intervento, ma soprattutto l'impatto dell'uomo. Nessuna scelta è lasciata al caso. L’applicazione dei principi della sostenibilità si tramuta in una profonda conoscenza degli ambienti nei quali si coltiva, nelle relazioni che esistono tra l’ambiente e il vigneto e infine nella profonda conoscenza della variabilità del vigneto. Quest’ultimo aspetto, che viene definito “viticoltura di precisione” , si esplica nell’applicazione di scelte all’impianto e in fase di gestione che portano a un sistema in grado di minimizzare gli input energetici e di materia esterni, ovvero l'intervento umano.

La viticoltura di precisione
Sette tenute in contesti pedoclimatici così differenti, eppure governati con un’unica filosofia produttiva votata alla conoscenza di quello che si pone in essere; questo si traduce in qualità, ma soprattuto in sostenibilità ambientale. Per ogni fase dell’annata le scelte poste in essere hanno un risultato positivo sulla natura, minimizzando l’intervento, ma soprattutto l’impatto dell’uomo. Nessuna scelta è lasciata al caso. L’applicazione dei principi della sostenibilità si tramuta in una profonda conoscenza degli ambienti nei quali si coltiva, nelle relazioni che esistono tra l’ambiente e il vigneto e infine nella profonda conoscenza della variabilità del vigneto. Quest’ultimo aspetto, che viene definito “viticoltura di precisione” , si esplica nell’applicazione di scelte all’impianto e in fase di gestione che portano a un sistema in grado di minimizzare gli input energetici e di materia esterni, ovvero l’intervento umano.


Precisione vuol dire sostenibilità
La viticoltura di precisione ed i suoi impatti positivi sull’ambiente partono dall’inizio, dalla nascita del vigneto e vengono perpetuate durante tutto il suo ciclo di vita. La scelta attenta dei siti e delle varietà da impiantare, valutando, per esempio, la suscettibilità della varietà agli attacchi di oidio, da porre in coltivazione in suoli con ridotta fertilità e scarse condizioni di umidità relativa ha determinato la riduzione del vigore delle piante; la riduzione dei tempi di persistenza di acqua nei grappoli, e in definitiva, la qualità di trattamenti da applicare.
Precisione vuol dire sostenibilità
La viticoltura di precisione ed i suoi impatti positivi sull’ambiente partono dall’inizio, dalla nascita del vigneto e vengono perpetuate durante tutto il suo ciclo di vita. La scelta attenta dei siti e delle varietà da impiantare, valutando, per esempio, la suscettibilità della varietà agli attacchi di oidio, da porre in coltivazione in suoli con ridotta fertilità e scarse condizioni di umidità relativa ha determinato la riduzione del vigore delle piante; la riduzione dei tempi di persistenza di acqua nei grappoli, e in definitiva, la qualità di trattamenti da applicare.

Cosa, Perché, Come, Dove, Quando

E’ forse la scelta più importante quando si parla di sostenibilità ambientale. La suscettibilità di un vitigno a malattie o problematiche fitosanitarie potrebbe trasformarsi in un aumento esponenziale dell’intervento umano, il quale si traduce in maggiori emissioni e maggiori trattamenti. Questa è una scelta fondamentale per noi, gli aspetti dei vitigni sono studiati attentamente prima della scelta di cosa impiante e dove.

In Sicilia si dice che “la terra va a palmo”, ovvero ogni palmo di mano le tipologie di suolo possano cambiare. Le tipologie del suolo sono parte fondamentale della sostenibilità ambientale, le variabili sono tantissime, ma basti pensare al differente grado di vigoria che possono indurre nella vite a parità di vitigno. Qui il “dove” impiantare è fondamentale, questa scelta il vigneto se la porterà per tutta la vita

Umidità, Vento, Temperatura media e tante altre variabili che influiscono sulla vita del vigneto e nella sua necessità di rimanere autoconsistente nel tempo. Per alcuni vitigni, in alcuni periodi dell’anno, una percentuale di umidità superiore ad una soglia vuol dire suscettibilità a contrarre patologie. Vien da se che una scelta corretta del microclima può diminuire in maniera consistente l’intervento dell’uomo a favore della sostenibilità ambientale.

Altimetria, avvallamenti, disposizione ed orientamento dei filari sono variabili fondamentali per la viticoltura di precisione. Si pensi ad esempio ad un avvallamento che può manatenere delle condizioni di umidità relativa alte in alcuni periodi dell’anno, oppure l’orientamento dei filari che permetta condizioni ottimali di irraggiamento solare o di passaggio dell’aria tra le foglie. Effetti che migliorano sensibilmente il rapporto vigna/uomo, diminuendo consistentamente le necessità di intervento.
Cosa, Perché, Come, Dove, Quando


E’ forse la scelta più importante quando si parla di sostenibilità ambientale. La suscettibilità di un vitigno a malattie o problematiche fitosanitarie potrebbe trasformarsi in un aumento esponenziale dell’intervento umano, il quale si traduce in maggiori emissioni e maggiori trattamenti. Questa è una scelta fondamentale per noi, gli aspetti dei vitigni sono studiati attentamente prima della scelta di cosa impiante e dove.


In Sicilia si dice che “la terra va a palmo”, ovvero ogni palmo di mano le tipologie di suolo possano cambiare. Le tipologie del suolo sono parte fondamentale della sostenibilità ambientale, le variabili sono tantissime, ma basti pensare al differente grado di vigoria che possono indurre nella vite a parità di vitigno. Qui il “dove” impiantare è fondamentale, questa scelta il vigneto se la porterà per tutta la vita


Umidità, Vento, Temperatura media e tante altre variabili che influiscono sulla vita del vigneto e nella sua necessità di rimanere autoconsistente nel tempo. Per alcuni vitigni, in alcuni periodi dell’anno, una percentuale di umidità superiore ad una soglia vuol dire suscettibilità a contrarre patologie. Vien da se che una scelta corretta del microclima può diminuire in maniera consistente l’intervento dell’uomo a favore della sostenibilità ambientale.


Altimetria, avvallamenti, disposizione ed orientamento dei filari sono variabili fondamentali per la viticoltura di precisione. Si pensi ad esempio ad un avvallamento che può manatenere delle condizioni di umidità relativa alte in alcuni periodi dell’anno, oppure l’orientamento dei filari che permetta condizioni ottimali di irraggiamento solare o di passaggio dell’aria tra le foglie. Effetti che migliorano sensibilmente il rapporto vigna/uomo, diminuendo consistentamente le necessità di intervento
L'annata agronomica: Precisione e Sostenibilità
Gli effetti positivi della viticoltura di precisione sulla sostenbilità ambientale sono parte integrante della filosofia produttive di Firriato durante tutto il ciclo di vita dell’annata agronomica, dalle scelte in fase di lavorazione dei suoli, alla potatura, cuore vero dell’annata, fino alla gestione in verde ed alla vendemmia. Ciò si traduce nella minimizzazione di apporti esterni, come trattamenti, utilizzo di trattori etc, ma anche utilizzo di risorse idriche per l’irrigazione.

L'annata agronomica sostenibile

Fondamentali sono gli inerbimenti spontanei strategie di regolazione del fabbisogno di azoto e sostanza organica al suolo attraverso inerbimenti spontanei, atti a tutelare anche la biodiversità ed effettuati attraverso la semina di essenze.
La scelta di queste ultime è fondamentale insieme all’epoca di semina. Gli effetti sono molteplici, grazie a queste tecniche si azzerano gli apporti esterni (concimazioni), il vigneto diventa autoconsistente e grazie alla regolazione del vigore delle essenze si evita una eccessiva competizione radicale nell’utilizzo delle risorse idriche del suolo. I risultati positivi sono l’esclusione di concimazioni, la tutela della fertilità del suolo e la salvaguardia della risorsa idrica al suolo che si trasformerà nella non necessità di irrigazione nei mesi estivi.

Con queste pratiche agronomiche, sia invernali che primaverili, si gestisce la fertilità e la vigoria della pianta. In viticoltura di precisione si ottengono i seguenti risultati in termini di sostenibilità ambientale: Noi interriamo, non bruciamo, il legno residuo di potatura, questo si traduce nel fissare carbonio al suolo e ridurre le emissioni di gas serra aumentando la sostanza organica del suolo proteggendo la sua fertilità. In più regoliamo la vigoria e la fertilità della pianta, garantendo sia una migliore risposta fitosanitaria (quindi meno trattamenti), sia un più corretto equilibrio vegetativo (quindi necessità solo irrigazione di soccorso, meno risorse idrica utilizzata)

Pur essendo in regime di agricoltura biologica certificata dobbiamo intervenire con derivati naturali per proteggere le nostre uve. Qui il valore si basa su monitoraggi costanti e la politica di interventi solo se necessari. I trattamenti sono effettuati dove e quando c’è ricettività, in base a tempi, luoghi e cultivar, garantendo la priorità di intervento. Ciò si traduce in minori trattamenti, meno gas serra emessi, meno impatto ambientale da fitofarmaco, pur garantendo la sanità delle nostre uve

La vendemmia pianificata e differenziata in epoche di maturazione in base al vitigno ci da la possibilità di annullare quasi totalmente l’intervento in cantina su uve e mosti dovuto, per esempio, a problematiche di maturazione, e a gestire al meglio le priorità di vinificazione, con una sostanziale riduzione dell’energia utilizzata che si concretizza con minori emissioni.
L'annata agronomica sostenibile


Fondamentali sono gli inerbimenti spontanei strategie di regolazione del fabbisogno di azoto e sostanza organica al suolo attraverso inerbimenti spontanei, atti a tutelare anche la biodiversità ed effettuati attraverso la semina di essenze.
La scelta di queste ultime è fondamentale insieme all’epoca di semina. Gli effetti sono molteplici, grazie a queste tecniche si azzerano gli apporti esterni (concimazioni), il vigneto diventa autoconsistente e grazie alla regolazione del vigore delle essenze si evita una eccessiva competizione radicale nell’utilizzo delle risorse idriche del suolo. I risultati positivi sono l’esclusione di concimazioni, la tutela della fertilità del suolo e la salvaguardia della risorsa idrica al suolo che si trasformerà nella non necessità di irrigazione nei mesi estivi.


Con queste pratiche agronomiche, sia invernali che primaverili, si gestisce la fertilità e la vigoria della pianta. In viticoltura di precisione si ottengono i seguenti risultati in termini di sostenibilità ambientale: Noi interriamo, non bruciamo, il legno residuo di potatura, questo si traduce nel fissare carbonio al suolo e ridurre le emissioni di gas serra aumentando la sostanza organica del suolo proteggendo la sua fertilità. In più regoliamo la vigoria e la fertilità della pianta, garantendo sia una migliore risposta fitosanitaria (quindi meno trattamenti), sia un più corretto equilibrio vegetativo (quindi necessità solo irrigazione di soccorso, meno risorse idrica utilizzata)


Pur essendo in regime di agricoltura biologica certificata dobbiamo intervenire con derivati naturali per proteggere le nostre uve. Qui il valore si basa su monitoraggi costanti e la politica di interventi solo se necessari. I trattamenti sono effettuati dove e quando c’è ricettività, in base a tempi, luoghi e cultivar, garantendo la priorità di intervento. Ciò si traduce in minori trattamenti, meno gas serra emessi, meno impatto ambientale da fitofarmaco, pur garantendo la sanità delle nostre uve


La vendemmia pianificata e differenziata in epoche di maturazione in base al vitigno ci da la possibilità di annullare quasi totalmente l’intervento in cantina su uve e mosti dovuto, per esempio, a problematiche di maturazione, e a gestire al meglio le priorità di vinificazione, con una sostanziale riduzione dell’energia utilizzata che si concretizza con minori emissioni.
Risultati

Uso di concimi azotati

Riduzione degli interventi proattivi rispetto alla media siciliana

Emissioni di gas serra dovute a riduzione delle attività non necessarie in vigna

Di acqua utilizzata in vigna rispetto a media siciliana
Tecnologia & Innovazione

Il termine "Viticoltura di precisione" comprende l'uso di una gamma di strumenti e tecnologie che consentono all’azienda di prendere decisioni di gestione più informate e mirate nel vigneto.
Si tratta di un approccio alla produzione che riconosce che la produttività dei vigneti, così come i blocchi all'interno dei vigneti, può essere intrinsecamente variabile all’interno di una stessa parcella di vigneto. Pertanto, la gestione dei vigneti è indirizzata a "zone" con prestazioni simili.
Il termine "Viticoltura di precisione" comprende l'uso di una gamma di strumenti e tecnologie che consentono all’azienda di prendere decisioni di gestione più informate e mirate nel vigneto.
Si tratta di un approccio alla produzione che riconosce che la produttività dei vigneti, così come i blocchi all'interno dei vigneti, può essere intrinsecamente variabile all’interno di una stessa parcella di vigneto. Pertanto, la gestione dei vigneti è indirizzata a "zone" con prestazioni simili.
Ancorati alla tradizione:
i nostri eroi
Per quanto possa essere preciso un sensore, nulla sarà più efficiente di chi quel vigneto l’ha visto nascere e ne conosce ogni aspetto, pianta per piante, palmo per palmo di suolo. Grazie ai nostri “eroi” si chiude il processo di viticoltura di precisione, sono loro che mettono in campo le nostre decisioni e, con le loro “carezze” al vigneto, ci garantiscono, annata dopo annata, che la sostenibilità ambientale trovi i suoi risultati.
Per quanto possa essere preciso un sensore, nulla sarà più efficiente di chi quel vigneto l’ha visto nascere e ne conosce ogni aspetto, pianta per piante, palmo per palmo di suolo. Grazie ai nostri “eroi” si chiude il processo di viticoltura di precisione, sono loro che mettono in campo le nostre decisioni e, con le loro “carezze” al vigneto, ci garantiscono, annata dopo annata, che la sostenibilità ambientale trovi i suoi risultati.

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